LINEA DI RICERCA 2: L'ITALIANO PARLATO E SCRITTO DAL PUNTO DI VISTA BRASILIANO
Progetto 1:
Discorso e identità: il repertorio linguistico degli italiani in Brasile
Anno di inizio: 2013
Descrizione del progetto: Il progetto ha come obiettivo lo studio, da una prospettiva discorsiva, pragmatica, interculturale e sociolinguistica, del repertorio linguistico degli italiani residenti in Brasile e dei loro discendenti, al fine di identificare il modo in cui vengono costruiti l’ethos, i tratti identitari e le relazioni tra i parlanti. Il materiale analizzato è costituito da registrazioni realizzate in diversi contesti, nonché da materiale scritto in italiano (tra cui lettere, giornali, diari).
Docenti: Giliola Maggio (coordinatrice); Elisabetta Santoro; Olga Alejandra Mordente; Roberta Ferroni.
Progetto 2:
L’italiano e il portoghese brasiliano in contatto: fenomeni lessicali e morfosintattici
Anno di inizio: 2014
Descrizione del progetto: Il progetto ha come obiettivo l’analisi di corpora per lo studio, a partire da diversi approcci teorico-metodologici, delle manifestazioni e delle variazioni lessicali e morfosintattiche dell’italiano e del portoghese brasiliano in contatto, sia nell’interazione tra lingue e culture che nella traduzione.
Docenti: Angela Maria Tenorio Zucchi (coordinatrice); Giliola Maggio; Paola Giustina Baccin.
Progetto 3:
Lingua in uso: la prospettiva della Pragmatica e della Sociolinguistica
Anno di inizio: 2015
Descrizione del progetto: Nell’ambito del progetto, vengono condotte ricerche a partire dalla prospettiva della Pragmatica cross-culturale e interlinguistica/interculturale nonché della Sociolinguistica, attraverso il confronto, da una parte, tra l’italiano e il portoghese brasiliano e, dall’altra, tra le percezioni degli italiani e quelle dei brasiliani in relazione agli atti linguistici prodotti in lingua italiana. Il progetto ha come obiettivo l’osservazione e l’analisi delle interazioni tra parlanti, oltre che degli aspetti interculturali.
Docenti: Elisabetta Santoro (coordinatrice); Olga Alejandra Mordente; Roberta Ferroni.